"La bellezza nera riceverà attenzione per un mese e il resto dell'anno resterà riservato alle ragazze bianche? [...] Quante ragazze nere ci sono in passerella? Mai molte. Le tendenza della moda cambiano come la marea, ma l'alta marea delle modelle di colore sembra essere stata davvero tanto tempo fa. La loro assenza è una sconfortante anomalia. [...] La bellezza è potere. E se il mondo della moda fornisce una definizione della bellezza, di fatto stabilisce chi ha potere e chi non ne ha. [...] Gli stilisti, nelle stagioni in cui si sono ispirati alla cultura masai, all'hip-hop o al jazz hanno riempito le sfilate di ragazze nere. Sanno essere politically correct. Ma se il tema della sfilata non è etnico, bensì sexy, minimalista o architettonico, le modelle nere non funzionano più. [...] Tutto ciò è sconcertante, perchè le donne nere - e gli uomini - si sono inseriti bene in altri aspetti della cultura popolare. La musica che accompagna le sfilate di moda è stata registrata e prodotta da artisti neri come Beyoncé, Prince, Kanye West, Rihanna. Ed è probabile che le prime file siano costellate da queste celebrità, cui sono stati offerti volo, hotel di prima classe e accoglienze da capi di stato. Sul red carpet, artisti come Halle Berry aiutano a promuovere l'immagine dello stilista. Dunque, nella moda gli attori e i musicisti neri sono rispettati e onorati: perché non accade lo stesso con le modelle? [...] Agli stilisti piace pensare a se stessi come ad artisti, ma quel pittore si limiterebbe solo ad alcune tonalità di colore?" Nonostante questo pezzo risalga a quasi tre mesi fa vale la pena riflettere sul potere dell'editoria, il numero di luglio di Vogue Italia è stato ri-stampato e tradotto in inglese per essere venduto sul mercato americano a seguito di un vortice di curiosità che ha investito blog e forum on line internazionali; la stampa specializzata (e non) ha dedicato molta attenzione a questa "presa di coscienza" e il risultato di tanto clamore è arrivato nei giorni scorsi a Milano. Mai come quest'anno durante la settimana della moda si sono viste tante modelle di colore sulle passerelle di Dolce & Gabbana, Gucci, Versace, Moschino, Ferragamo e tanti altri.
Semplice coincidenza? Io credo piuttosto che quando un problema viene affrontato con attenzione da una fonte autorevole è impossibile restare sordi. Complimenti quindi a tutta la redazione di Vogue Italia per aver sollevato un argomento spinoso finora sottaciuto da altre testate (altro che Anna Wintour!).
In passerella: Sessilee Lopez (Missoni), Jourdan Dunn (Versace), Lakshmi Menon (Max Mara), Nedege (Dsquared2), Chanel Iman (Gucci).
BACK TO BLACK - This summer I looked to the special issue of Vogue Italia dedicated to black beauty, a project intended by the director Franca Sozzani and realized with the photographer Steven Meisel to bring attention to the black models. In addition to admire the many editorial portraying the eternal Iman, tv star Tyra, the ubiquitous Naomi and many others, I read the little essay by Robin Givhan (first fashion journalist winner of the Pulitzer Prize for criticism in 2006, she works for Washington Post). I carryover salient parts that are also well my point of view. "The black beauty will receive attention for a month and the rest will be reserved for the white girls? [...] How many black girls are there in catwalk? Not enough. The trend of fashion change as the tide, but high Tide of black models seems to be really long time ago. Their absence is a sad anomaly. [...] The beauty is power. And if the fashion world provides a definition of beauty, in fact establish who has power and who did not. [...] The designers, in the seasons in which they are inspired by the Masai culture, hip-hop or jazz filled the parades of black girls. They know to be politically correct. But if the issue of parade is not ethnic, but sexy, minimalist or architecture the black models do not work anymore. [...] This is disconcerting because black women - and men - were well inserted in other aspects of popular culture. The music that accompanies the fashion shows was recorded and produced by black artists such as Beyoncé, Prince, Kanye West, Rihanna. It is likely that the first rows are dotted by these celebrities, they were offered a flight, first class hotel and hospitality by heads of state. On the red carpet, artists like Halle Berry help to promote the image of the designer. So, in the fashion world black actors and musicians are respected and honored, why not the same happens with the models? [...] Designers like to think of themselves as artists, but what painter use to with just a few shades of color? " Despite this piece dates back nearly three months ago is worth reflecting on the power of publishing, the July issue of Vogue Italia has been re-printed and translated into English to be sold in the U.S. market following a whirlwind of curiosity that has invested blogs and online forums, international press (and not) has devoted much attention to this "growing awareness" and the result of all the fuss has come in recent days in Milan. Never before like this year fashion week have seen many black on the catwalks of Dolce & Gabbana, Gucci, Versace, Moschino, Ferragamo and many others. Simple coincidence? I believe rather that when a problem is dealt with attention from the authoritative source is impossible to remain deaf. Congratulations then to the entire editorial staff of Vogue Italia for raising a thorny issue so far mention other titles (Anna Wintour who?).
Photo by Steven Meisel. Naomi Campbell: guipure dress guipure with nylon baschina Prada. Vintage Jewelry Jewelry Collect and Lorraine Schwartz; shoes Alaia. Velvet coat, Donna Karan Collection. In catwalk: Sessilee Lopez (Missoni), Jourdan Dunn (Versace), Lakshmi Menon (Max Mara), Nedege (Dsquared2), Chanel Iman (Gucci).
3 commenti:
Lo sai che mentre curiosavo su ebay english e usa ho visto che un'asta della mitica black edition partiva da 45$??!!!
In effetti anche a me ha colpito molto quell'articolo e penso che sia stata l'uscita di vogue più intensa che io abbia mai visto, mi ha fatto piacere leggere il tuo commento.
A presto
Mi trovi totalmente d'accordo con te... Con la speranza che non duri solo il tempo di una Fashion Week!
Gabry
Marco, vuoi sapere la verità???
Io non ci ho fatto mai caso se in passerella ci fossero + modelle bianche rispetto a quelle di colore..Però ora che leggo il tuo post mi ci fai pensare...
Ma dai...anche il mondo della moda è razzista???
Per farti un esempio, io, nella mia piccolissima esperienza di moda, ho sfilato spesso con modelle nere e fisicamente, "purtroppo", sono sempre le + belle!
Bacione,
Silvia
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