28 gennaio 2008

Big Cities After Dark by Louis Vuitton

Dopo la collaborazione con il grafico Murakami (autore del celebre pattern con le ciliegie e del Monogram Multicolore) la maison del lusso Louis Vuitton ci sorprende ancora proponendo un'inedita collezione realizzata da Marc Jacobs, direttore artistico della casa di moda parigina, e il famoso artista americano Richard Prince. Mai come stavolta i dettami classici dell'eleganza sono stati stravolti per lasciare spazio alla fantasia e alla creatività più smodata! Le nuove bags sono totalmente re-inventate nei meteriali e soprattutto nella scelta cromatica. C'è un'esplosione di colori accecanti misti a disegni tratti dalle tipiche Comic Strips dei quotidiani.
La collezione Big Cities After Dark è già stata esposta al Guggenheim Museum di New York ed è in bella mostra su tutte le riviste patinate del pianeta grazie alla meravigliosa campagna pubblicitaria scattata dal duo Mert & Marcus. Le top-model storiche (Naomi Campbell, Eva Herzigova, Claudia Schiffer, Stephanie Seymour, Angela Lindvall e la new entry Natalia Vadiarova) sono ritratte in perfetto stile Pin-Up su lucenti carrozzerie fluo in compagnia dell'oggetto del desiderio: le borse/opera d'arte in salsa pop Louis Vuitton! Per ammirare tutti gli scatti, l'intera collezione e molto altro ancora: http://louisvuitton.com
BIG CITIES AFTER DARK by LOUIS VUITTON - After the collaboration with Murakami (author of Monogram Multicolore and cherry patterns) french maison Louis Vuitton and its artistic director Marc Jacobs realize a brand new collection names Big Cities After Dark with the american artist Richard Price. The classic LV bags are re-invented with brand new colors and materials such as the pop print or the Comic Strips style drawings. The collection is been exposed to Guggenheim Museum and now is on the pages of worldwide fashion magazines. The historical top-models (Naomi Campbell, Eva Herzigova, Claudia Schiffer, Stephanie Seymour, Angela Lindvall and the new Natalia Vadiarova) were photographed by Mert & Marcus upon old fluo colored cars with their handbags/work of art! For the full advertising campaign, the collection and more go to http://louisvuitton.com

23 gennaio 2008

Chi è Simonetta?

C'è tempo fino al 17 febbraio per affrettarsi a raggiungere Firenze ed ammirare la mostra allestita alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti "Simonetta. La prima donna della moda italiana". Una straordinaria antologia di oltre sessanta abiti curata da Maria Luisa Frisa, Vittoria Caratozzolo e Judith Clark inaugurata con l'edizione 2008 di Pitti Uomo. Preziosa la collaborazione con il disegnatore Ruben Toledo che ha realizzato dei wallpaper esclusivi, ricchi di colore e capaci di esprimere al meglio la classe, gli atteggiamenti e gli abiti della grande stilista italiana. Per chi non lo sapesse Simonetta è stata un vero e proprio faro di Stile dagli anni '40 al 1972 (fino al suo ritiro dalle scene per dedicarsi allo studio del buddismo in India). Simonetta Colonna di Cesarò nasce a Roma il 10 aprile del 1922. Il padre, Giovanni Colonna Romano, duca di Cesarò, è deputato parlamentare per due legislature e nel '22 ministro delle Regie Poste e Telegrafi del primo governo Mussolini. Nel '24 si dimette per protesta contro i crimini del regime e diventa sorvegliato speciale. Si dedica all'arte, è traduttore di Kandinskij, ma non gode di buona salute e nel '40 muore. La madre, Barbara Antonelli, di origini russe, è una donna colta ed elegante. La piccola Simonetta, nel palazzo di via Gregoriana, viene educata secondo uno stile di vita cosmopolita: impara l'inglese, il francese, il tedesco e, più tardi, il russo. Le piace giocare con le bambole, ma non accetta giochi sulla sua libertà.
Visitare l'esposizione è come un ritorno alle atmosfere di alcuni servizi moda di Vogue America che la consacrarono icona del Made in Italy oltreoceano e non solo. Simonetta è tra i designer che presero parte alla famosa sfilata nella Sala Bianca di Palazzo Pitti nel 1951 sotto invito di Giovanni battista Giorgini e che vestirà donne del calibro della duchessa di Windsor, Lauren Bacall, Claire Booth Luce, Zsa Zsa Gabor, Norma Shearer e Dinah Shore. Dopo il matrimonio con Galeazzo Visconti è nel secondo marito, il sarto Alberto Fabiani, che Simonetta trova stabilità affettiva e grande intesa artistica. Sempe attenta al proprio look (la sua cappa maculata all'inizio della mostra è il suo benvenuto nel suo regno) intervistata ultimamente confida chiaramente il suo punto di vista, condiviso anche da altri, sulla Moda « Oggi non ci si veste, ci si copre. Abbiamo tutti la stessa uniforme. Prima invece i vestiti erano belli anche sotto, gli orli erano dei veri capolavori, uno sbieco di seta pura. La società è cambiata, non ci sono più i ricevimenti, e nemmeno le persone per stirare i vestiti. Al cinema solo film violenti, che fine hanno fatto le belle storie d'amore? ». http://www.polomuseale.firenze.it/